Giacca Softshell: consigli per la scelta e la manutenzione

Conosci già le giacche Softshell? Dietro questo termine inglese si nasconde un tessuto specifico, particolarmente polivalente e dalla straordinaria praticità. L’obiettivo era quello di creare una giacca tecnica che coniugasse i vantaggi del pile e di un rivestimento idrorepellente, garantendo il massimo comfort.
Il termine Softshell può essere tradotto come “guscio morbido”, ovvero una protezione efficace ma ergonomica, che favorisce l’evaporazione del sudore e protegge dalle intemperie. Una tecnologia nata per soddisfare le esigenze degli sportivi, in particolare di coloro che praticano attività come l’escursionismo, la mountain bike, il trail o l’arrampicata.

Per questi sport all’aria aperta, le esigenze erano molteplici e complesse: il capo ideale doveva adattarsi alle diverse condizioni climatiche, isolando da freddo e pioggia, oltre a consentire l’evaporazione del sudore, per evitare di lasciare i tessuti bagnati. E, naturalmente, il capo doveva essere morbido per consentire una grande libertà di movimento. Ed è proprio per soddisfare tutte queste esigenze che, all’inizio del XXI secolo, è nato il Softshell.

Oggi il tessuto Softshell viene utilizzato per realizzare diverse tipologie di capi di abbigliamento, come guanti e pantaloni, ma è soprattutto alle giacche che ci si riferisce quando si parla di questa tecnologia. Dopo aver sedotto numerosi sportivi, la giacca Softshell ha fatto il suo ingresso nel mondo dei tessuti professionali: giardinieri, artigiani e altri mestieri all’aperto ne hanno adottato tutto il comfort e le prestazioni.

Quali sono le caratteristiche del Softshell? Come si sceglie una giacca Softshell, come si personalizza e che tipo di manutenzione richiede? Tutte le risposte in questo articolo!

Il Softshell: caratteristiche e punti di forza

Il tessuto Softshell è un assemblaggio di diversi strati, ognuno dei quali conferisce una caratteristica specifica al prodotto finale.
Tra isolamento dal freddo e dal vento, traspirabilità e proprietà idrorepellenti, il Softshell è una protezione multistrato e multifunzione, una sorta di tutto-in-uno molto apprezzato da sportivi e professionisti alla ricerca di soluzioni che coprano, ma senza essere ingombranti.
La tecnologia Softshell consiste proprio nel riprodurre la stratificazione dei vestiti (come, ad esempio, un maglione sotto una giacca a vento), ma in un unico capo, per una maggiore praticità.

Le giacche Softshell sono realizzate principalmente in poliestere, che consente un’asciugatura rapida. Per aggiungere morbidezza e comfort, la maggior parte dei modelli contiene anche elastan, materiale noto per l’elasticità, che consente di ottenere capi “stretch” e particolarmente ergonomici. Si tratta, quindi, di giacche isolanti, traspiranti e confortevoli, che permettono una grande libertà di movimento. E, per finire, la morbidezza al tatto della superficie e l’elasticità del tessuto lo rendono particolarmente piacevole da indossare.

Esistono diversi tipi di giacche Softshell, a seconda del numero di strati che compongono il prodotto finale:

Softshell a 2 strati

Il primo strato (interno) è in micropile, per proteggere da freddo e vento, e lo strato esterno è idrorepellente. Protegge, quindi, dalla pioggia leggera, senza essere totalmente impermeabile.

Softshell a 3 strati

Anche in questo caso, il primo strato è in micropile, a cui viene aggiunta una membrana intermedia, che è micro-aerata e rende il tessuto altamente traspirante, per consentire all’aria di circolare all’interno del capo. Infine, l’ultimo strato esterno è impermeabile fino a 8.000 mm*.

*N.B.: per misurare l’impermeabilità di un capo, lo si pone sotto una colonna d’acqua, quindi si osserva l’altezza dell’acqua a partire dalla quale questa penetra nel tessuto. Nel nostro caso, un’impermeabilità di 8.000 mm significa che la giacca Softshell presenta una buona impermeabilità alla pioggia moderata: il giusto equilibrio tra traspirabilità e protezione.

I vantaggi di una giacca Softshell a 3 strati

• antivento ma leggera
• idrorepellente per proteggere dalla pioggia leggera o moderata
• traspirante, che permette all’aria di circolare
• stretch ed ergonomica

I diversi tipi di giacche Softshell e il loro utilizzo

La giacca Softshell è, quindi, il giusto compromesso tra una giacca calda troppo pesante e una giacca a vento troppo leggera. Un mix che evita la necessità di ricorrere a diversi strati di indumenti, che riducono la mobilità e devono essere trasportati una volta tolti. Per scegliere la giacca Softshell più adatta, alcune caratteristiche sono essenziali:

• Un taglio aderente, per adattarsi perfettamente al corpo e seguirne i movimenti senza limitarli
• Una zip, con protezione all’estremità per poterla chiudere fino in alto senza pizzicare la pelle del collo
• Tasche laterali, pratiche per infilarvi le mani o riporvi piccoli oggetti come un telefono o uno scanner per codici a barre

Inoltre, sono disponibili diverse forme, in base alla stagione:

Il bodywarmer, o gilet senza maniche, offre una grande libertà di movimento e molta leggerezza, poiché le braccia non sono coperte. Sono poi disponibili giacche Softshell con cappuccio, per una maggiore protezione dalla pioggia leggera. Infine, le giacche senza cappuccio sono adatte alle temperature più fresche, senza pioggia.

La nostra selezione per gli sport all’aperto quando fa freddo

Per sciare o passeggiare in montagna, è preferibile un modello caldo a 3 strati, come questo parka Softshell foderato con cappuccio di Kariban (K650). Il collo alto e il cappuccio garantiscono un eccellente isolamento termico; se fa molto freddo, questo modello può essere abbinato a un pile aggiuntivo, ad esempio il modello K911 di Kariban, da indossare sotto il parka.

La nostra selezione per un professionista della logistica, dell’edilizia o della sicurezza

La tecnologia Softshell può essere abbinata anche a tessuti riflettenti. Ne è un esempio questa giacca Softshell ad alta visibilità Result R450X, al tempo stesso calda, leggera ed ergonomica. È adatta alle professioni della logistica che richiedono di essere visibili in condizioni di scarsa illuminazione, ma senza l’ingombro di una giacca troppo voluminosa.

Alcune opzioni aggiuntive

• cappuccio e/o maniche amovibili
• alta visibilità
• collo alto e isolamento termico rinforzato
• design in poliestere riciclato

La corretta manutenzione di una giacca Softshell

Effettuare una manutenzione regolare e dopo ogni utilizzo

Si consiglia di non lavare la giacca Softshell in lavatrice ogni settimana. Per distanziare i lavaggi, invece, si raccomanda vivamente di pulirla a mano dopo ogni utilizzo, con un panno leggermente umido. Ciò consentirà di rimuovere eventuali residui e sporco accumulati dopo una passeggiata o una giornata di lavoro (fango, polvere, ecc.). Successivamente, riporla in un luogo asciutto, per evitare che l’umidità ambientale danneggi i tessuti.

Lavare in lavatrice a 30° con un detersivo delicato e senza ammorbidente

Di tanto in tanto, una giacca Softshell può essere lavata in lavatrice, rispettando alcune precauzioni. In primo luogo, la giacca deve essere lavata separatamente, senza altri capi, per evitare lo sfregamento con altri tessuti, bottoni e cerniere. Le raccomandazioni possono variare da un modello all’altro, ma è preferibile lavare sempre al massimo a 30°, se possibile con un programma delicato e un detersivo molto delicato. Prima del lavaggio, ricordarsi di mettere la giacca a rovescio e chiudere le zip. Da evitare assolutamente: ammorbidenti, sbiancanti e smacchiatori, che potrebbero ostruire i materiali e comprometterne le proprietà traspiranti e idrorepellenti.

Asciugare all’aria e impermeabilizzare il tessuto

Infine, si consiglia di non programmare la centrifuga e di evitare l’asciugatrice, sempre per non danneggiare il Softshell. Privilegiare, quindi, l’asciugatura all’aria e, meglio ancora, su una gruccia per preservare la forma del capo.
Dopo il lavaggio e l’asciugatura, è possibile applicare uno spray impermeabilizzante, per ripristinare l’efficacia dello strato idrorepellente.

In ogni caso, tutti i modelli dispongono di un’etichetta e di precise istruzioni di lavaggio, da rispettate scrupolosamente per mantenere la giacca Softshell morbida, elastica ed efficace.

La manutenzione di una giacca Softshell in 4 fasi

1. dopo ogni utilizzo, rimuovere le impurità con un panno umido
2. lavare periodicamente in lavatrice (chiusa e senza altri capi) con un programma delicato, un detersivo delicato e senza ammorbidente
3. asciugare all’aria su una gruccia
4. impermeabilizzare il tessuto una volta asciutto

Personalizzazione di una giacca Softshell: come e perché

Le giacche Softshell sono capi delicati, che possono comunque essere personalizzati, a patto di utilizzare i metodi giusti.

Alcune particolarità da tenere in considerazione

È importante ricordare che il tessuto Softshell è un assemblaggio fragile e stretch: è necessario, quindi, prestare particolare attenzione al posizionamento del logo e alla tecnica utilizzata. Al momento della personalizzazione, infatti, alcune macchine possono danneggiare il capo fino a renderlo inutilizzabile. Ciò è dovuto al calore, che può far migrare i pigmenti del tessuto nel motivo, alterando così le proprietà del Softshell. Questa migrazione irreversibile è chiamata risalita della sublimazione.

La personalizzazione del Softshell mediante stampa transfer

Fortunatamente esistono tecniche particolari per contrastare questo fenomeno: al momento della personalizzazione viene aggiunto uno strato supplementare, che funge da barriera tra la marcatura e il capo. In tal modo, il tessuto e i colori del motivo applicato sono protetti, per un aspetto pulito e brillante. Questo processo è un tipo di stampa transfer e resta il metodo di marcatura più interessante per la personalizzazione del Softshell, per un club sportivo o come regalo ai dipendenti di un’azienda.

La personalizzazione del Softshell mediante ricamo

Un’altra tecnica di personalizzazione utilizzata sul Softshell è il ricamo. È più costosa, ma anche più resistente e durevole. Può essere impiegata, ad esempio, per personalizzare le giacche degli artigiani o dei dipendenti del settore edile.
Per utilizzare questa tecnica, il tessuto deve essere sufficientemente spesso (almeno 220 g/m², caratteristica comune a quasi tutte le giacche Softshell) e il logo o il motivo non devono contenere troppi dettagli piccoli, che non verrebbero resi correttamente con il filo ricamato.

Come appare evidente dall’articolo, la giacca Softshell è una giacca tecnica, il cui costo sarà inevitabilmente superiore a quello di un capo classico. D’altra parte, abbiamo visto che presenta numerosi vantaggi che ne giustificano la spesa:

• Un unico capo 3 in 1 che si adatta alle mutevoli condizioni meteorologiche (particolarmente vero, ad esempio, in montagna o in primavera)
• Modelli polivalenti con cappuccio o maniche removibili
• La possibilità di avere una fodera imbottita e trapuntata per trattenere il calore
• Continue innovazioni sostenibili (poliestere riciclato) e tecniche (alta visibilità, proprietà rinforzate, ecc.)
• Una superficie liscia ideale per la personalizzazione

Sono queste le ragioni per cui vestono un numero sempre maggiore di professionisti e sportivi e il loro design si adatta alle sfide ambientali e alle aspettative dei clienti: materiali ecoresponsabili, tecnologia ad alta visibilità, isolamento più o meno caldo e impermeabile, nuovi colori, ecc. Non c’è dubbio che il tessuto Softshell sia, e continuerà ad essere, in continua evoluzione, per proporre modelli sempre più tecnici e performanti.

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