Hai mai avuto la sensazione che i tuoi vestiti ti nascondessero qualcosa? Grazie alla legge AGEC (Antispreco per un’Economia Circolare), questi misteri appartengono al passato! Questa legge impone ai brand di rivelare tutto sul viaggio dei vestiti, dal campo di cotone al tuo guardaroba. Un vero detective del tessile!
Comprendere la legge AGEC
La legge AGEC promulgata il 10 febbraio 2020 mira a contrastare gli sprechi e a promuovere un’economia circolare. Richiede ai marchi di fornire informazioni dettagliate sulla provenienza dei materiali , sulle condizioni di produzione e sull’impatto ambientale dei loro prodotti. Ciò significa che ogni fase del ciclo di vita di un capo, dalla raccolta del cotone alla distribuzione in negozio, deve essere trasparente. In questo contesto, il 1° gennaio 2023 segna un punto di svolta per le aziende del settore tessile: diventa obbligatorio esporre le qualità e le caratteristiche ambientali dei prodotti che generano rifiuti. La legge AGEC, seppur francese, si inserisce in un contesto europeo dove molti Paesi stanno adottando normative simili per promuovere l’economia circolare e la trasparenza delle filiere. Il suo impatto si fa sentire su scala europea, poiché molti marchi attivi in Francia operano anche a livello internazionale.
Etichette di fiducia
Probabilmente hai notato piccole etichette con loghi come GOTS (Global Organic Textile Standard) o Oeko-Tex. In realtà, certificano che i tuoi vestiti sono stati realizzati in modo etico ed ecologico. Queste etichette sono la garanzia che i tuoi capi rispettano l’ambiente e le condizioni di lavoro dei lavoratori.
GOTS: garantisce l’origine organica delle fibre e assicura il rispetto di criteri ambientali e sociali.
Oeko-Tex: certifica l’assenza di sostanze nocive nei tessili.
Per saperne di più sulle certificazioni, puoi consultare questo articolo dettagliato che spiega i vantaggi delle etichette nel settore tessile: https://blog.toptex.com/it/tutto-quello-che-ce-da-sapere-sulle-certificazioni-ocs-e-gots/
Diventa un esperto di tracciabilità
Grazie alla tracciabilità, conoscerai la storia di ogni capo del tuo guardaroba. Inoltre, potrai contribuire a ridurre l’impronta di carbonio scegliendo articoli di produzione locale o fabbricati secondo rigorosi standard di sostenibilità. Ecco alcuni suggerimenti per iniziare:
- Leggi le etichette: cerca le diciture
- Fai ricerche sui marchi: scegli quelli che sono trasparenti riguardo alle loro pratiche
- Usa la tecnologia: guarda sulle etichette se c’è un codice QR, scansionalo con il tuo smartphone per ottenere informazioni dettagliate sulla provenienza e sul processo di lavorazione del capo
Allora, sei pronto/a a diventare un esperto di tracciabilità tessile? La prossima volta che acquisti un capo, potrai leggere e conoscere la sua storia con orgoglio e ricordare che l’etichetta è lì per informare, non per nuocere.