loader image

Focus sui dispositivi di protezione individuale (DPI)

3 Febbraio 2025 - 8 minutes de lecture
3 Febbraio 2025 - 8 minutes de lecture
3 Febbraio 2025 - 8 minutes reading
3 Febbraio 2025 - 8 minutes reading
3 Febbraio 2025 - 8 Minuten Lesezeit
3 Febbraio 2025 - 8 minutes reading
3 Febbraio 2025 - 8 minutos de lectura
3 Febbraio 2025 - 8 minutos de leitura
3 Febbraio 2025 - 8 minuti di lettura

Alcune professioni, ad esempio nel campo dell’edilizia o della logistica, comportano dei rischi: cadute, tagli, urti, proiezioni, ecc. Per proteggersi, i lavoratori interessati devono quindi indossare capi di abbigliamento e accessori idonei, che vengono definiti “dispositivi di protezione individuale” (o DPI).

Per entrare nella categoria dei DPI, e beneficiare della relativa denominazione, tali dispositivi devono rispettare norme rigorose, che ne attestano la capacità di massimizzare la sicurezza delle persone esposte a pericoli durante lo svolgimento della propria attività lavorativa.

Questo articolo ti fornirà informazioni utili sulle normative che regolano questi dispositivi, oltre a presentarti una selezione di dispositivi di protezione individuale disponibili su TopTex. Naturalmente, cogliamo l’occasione per darti qualche consiglio per la selezione, la marcatura e la manutenzione dei DPI.

Buona lettura!

Cosa si intende per DPI?

Definizione

I dispositivi di protezione individuale (DPI) hanno lo scopo di proteggere le persone che li indossano da uno o più rischi che potrebbero comprometterne la sicurezza o la salute, nell’ambito della loro attività professionale. Ecco perché tali dispositivi devono necessariamente rispettare norme specifiche, che ne garantiscano l’efficacia e la conformità ai requisiti di sicurezza.

In alcuni settori di attività, la sicurezza è un aspetto fondamentale. Movimentazione e logistica, verde, chimica, industria, elettricità, ecc.: sono tante le professioni cosiddette “a rischio”, per i più svariati motivi. Le ragioni possono essere meccaniche (cadute, tagli, urti, schiacciamenti, ecc.), biologiche o chimiche (inalazione di sostanze tossiche, contatto con sostanze pericolose, ecc.)

In ogni caso, è indispensabile che le aziende e i datori di lavoro identifichino correttamente i rischi e li valutino per adottare le misure necessarie. I DPI fanno parte di queste misure.

Norme e regolamenti

Per essere classificato come DPI, un prodotto tessile o un accessorio deve soddisfare tassativamente i requisiti di sicurezza, in base al Regolamento Europeo n. 2016/425 e, almeno, una norma DPI. È questo che permette di abbinare un dispositivo DPI a un rischio specifico (esempio: colore riflettente per proteggere dalla scarsa visibilità), oltre a definire gli obblighi in fase di vendita di tali articoli: documentazione, adesivo DPI cucito, marcatura CE, uso e istruzioni per la manutenzione, ecc.

Ad esempio, la denominazione DPI delle categorie II e III è valida se, e solo se, un organismo notificato ha effettuato tutti i controlli necessari e certificato la conformità del dispositivo al regolamento UE sopra citato e a una o più norme.

Vediamo alcuni esempi di standard, per i quali troverai i riferimenti sul sito di TopTex.

 

Alcuni sono generici:

EN ISO 13688: definisce i requisiti generali dei DPI, come il comfort, la vestibilità o la compatibilità con altri dispositivi. Questo standard non copre i requisiti relativi a rischi specifici ed è, quindi, abbinato ad altri standard di protezione.

Altri riguardano i prodotti tessili ad alta visibilità:

EN ISO 17353: specifica i requisiti per gli elementi riflettenti che garantiscono la visibilità delle persone (strisce o colori), a diversi livelli: A, B o AB, a seconda che il dispositivo garantisca una buona visibilità alla luce del giorno, al buio o in entrambi i casi.

Oppure, fanno riferimento ad articoli specifici, come iguanti protettivi:

EN ISO 21420: attesta, tra gli altri, l’ergonomia, il comfort o l’impermeabilità dei materiali di cui sono composti.

EN 388: stabilisce i requisiti e i metodi di prova contro i rischi di abrasione, taglio, strappo, perforazione o impatto.

EN511: definisce la resistenza al freddo (convezione o contatto diretto) fino a -50°C

EN407: e, qui, al calore (fiamma, calore radiante, proiezioni, ecc.), esclusi i guanti destinati ai vigili del fuoco o ai saldatori, che dispongono di norme proprie

Vediamo ora alcuni esempi concreti, per aiutarti a pianificare in anticipo!

I DPI di WK. Designed To Work

Probabilmente, lo saprai già: WK. Designed To Work è il marchio Workwear del gruppo KARIBAN BRANDS. Articoli tecnici diversificati, tra cui pantaloni, top, accessori, ecc., con lo stesso obiettivo: soddisfare le aspettative di un pubblico di professionisti esigenti.

Top, con maniche corte o lunghe e in diversi tagli, bottom in versione cargo, tutti disponibili in colori fluorescenti o con strisce riflettenti. Cos’hanno in comune? Sono tutti unisex, adatti al lavaggio industriale e, soprattutto, conformi allo standard DPI ad alta visibilità NF EN 17353.

In più, questi articoli sono disponibili dalla XS alla 5XL per i top e dalla 34 alla 62 per i bottom!

\

WK318

T-shirt unisex ecosostenibile maniche lunghe cotone/poliestere

\

WK405

Felpa unisex ecosostenibile poliestere/cotone

2 versioni ecosostenibili a maniche lunghe: una t-shirt ultra comoda e una felpa leggermente più calda per la mezza stagione, entrambe realizzate in cotone e poliestere riciclato.

Il consiglio di TopTex

Perfetto per vestire gli artigiani e gli operai quando le temperature sono fresche e che devono rimanere visibili in ogni momento della giornata.

\

WK308

T-shirt unisex ecosostenibile cotone/poliestere

\

WK208

Polo unisex ecosostenibile cotone/poliestere

\

WK712

Pantaloni cargo unisex con fondo gamba elasticizzato e fascia riflettente

E, per la parte inferiore del corpo, un pantalone cargo unisex, anch’esso conforme alla norma sull’alta visibilità NF EN 17353 perché dotato di strisce riflettenti. Gli altri punti forti? Girovita elasticizzato, rinforzi sulle ginocchia, numerose tasche e certificazione Eve Vegan.

Il consiglio di TopTex

Ideale per vestire gli addetti alle opere pubbliche che lavorano sulle strade e hanno bisogno di rimanere visibili!

WK. Designed To Work propone, inoltre, 6 articoli di guanti professionali.

Guanti appositamente studiati per le movimentazioni leggere e pesanti o in ambienti umidi

\

WKP701

Guanti per movimentazioni di precisione

Ergonomia e comfort per le movimentazioni leggere

\

WKP702

Guanti per movimentazioni pesanti

Robustezza e resistenza per le movimentazioni pesanti

\

WKP703

Guanti per movimentazioni in ambienti umidi

Precisione e aderenza in ambienti umidi, oleosi o grassi

Il consiglio di TopTex

Modelli adatti a numerose professioni: ergonomici per gli addetti ai traslochi, robusti per giardinieri e paesaggisti, o antiscivolo per i tecnici della manutenzione industriale o i meccanici.

Guanti specifici per una maggiore protezione dal freddo, dai tagli e anche da urti e schiacciamenti

\

WKP706

Guanti di protezione per ambienti freddi

Resistenza e isolamento dal freddo

\

WKP709

Guanti di protezione contro i tagli e per touchscreen

Robustezza e protezione contro i tagli

\

WKP710

Guanti di protezione contro tagli e urti

Rinforzi in fibra di acciaio contro gli urti

Il consiglio di TopTex

Una linea di guanti protettivi destinati a coloro che lavorano nelle celle frigorifere, negli ambienti industriali o in edilizia.

Come scegliere i DPI più adatti?

Per aiutarti nella selezione, ecco alcune domande da porti (o da porre ai tuoi clienti):

  • per quale/i professione/i e quali esigenze in materia di sicurezza?

a seconda del pericolo e dei rischi a cui è esposto un professionista, le esigenze saranno diverse. Potrebbe trattarsi di un’esigenza di visibilità di un addetto alla logistica che lavora all’imbrunire, o la necessità di proteggere le mani per un operaio edile o un giardiniere.

  • qual è il livello di rischio?

Valutare il livello di pericolo (frequenza, intensità, ecc.) ti consentirà di adeguare la tua selezione, poiché i DPI e i relativi standard soddisfano diversi livelli di prestazioni.

  • quali norme e regolamenti devono essere rispettati?

A seconda che le aspettative riguardino la visibilità, la protezione dal caldo oppure dal freddo, poniti la questione delle relative norme (alcune delle quali sono dettagliate sopra) per orientare fin da subito le tue scelte.

Naturalmente, il budget e le esigenze relative ad aspetti diversi dalla sicurezza (comfort, versatilità, ergonomia, manutenzione, colori, taglie, ecc.) saranno determinanti nella scelta dei DPI.

Personalizzazione e manutenzione dei DPI: alcuni consigli

Le caratteristiche specifiche dei DPI influiscono inevitabilmente sul modo in cui possono essere personalizzati.

Ad esempio, la marcatura non deve essere eseguita sulle parti riflettenti, per non rischiare di alterarne l’efficacia.

In linea generale, infatti, la personalizzazione non deve incidere sulle prestazioni dei dispositivi, affinché possano mantenere la conformità alla normativa sui DPI. Possiamo, quindi, apporre un logo, un nome o il numero di un team, facendo attenzione a non ridurre la superficie visibile del capo, la cui protezione resta la funzione primaria.

Floccatura, ricamo, stampa digitale, ecc.: a seconda del materiale, dello spessore del tessuto, della finitura desiderata e del budget, è disponibile un’ampia scelta di tecniche di marcatura.

Il consiglio di TopTex

I DPI sono capi di abbigliamento che verranno messi a dura prova: ambienti sporchi, abrasioni, lavaggi industriali ripetuti, ecc.: pensaci durante la personalizzazione, per scegliere il metodo di marcatura più indelebile e resistente possibile.

È fondamentale ricordare che la sicurezza del lavoratore è direttamente collegata alle modalità di utilizzo, conservazione e manutenzione dei suoi DPI.

Per questo motivo, devono essere tassativamente forniti insieme alle istruzioni su come indossarli e toglierli, ma anche su dove possono (o devono!) essere riposti: al riparo dalla luce, in un armadio, in un luogo ventilato, ecc.

I produttori, inoltre, danno indicazioni precise per la manutenzione: temperatura, prodotti consigliati, modalità di lavaggio e asciugatura. Vanno assolutamente rispettate alla lettera.

I DPI, infatti, sono soggetti a controlli periodici, per garantire che la loro integrità e la loro efficacia soddisfino sempre i requisiti delle norme vigenti.

Ignorare le istruzioni per l’uso e la manutenzione può comportare, per i datori di lavoro, la necessità di acquistare nuove attrezzature e, quindi, un costo finanziario significativo.

Ora hai ampliato le tue competenze in materia di DPI! E, poiché si tratta di una categoria molto specifica, se hai domande o hai bisogno di ulteriore assistenza per effettuare la tua scelta, non esitare a contattare i nostri consulenti.

Partager cet article

Partager cet article

Deel dit artikel

Deel dit artikel

Diesen Artikel teilen

Share this article

Comparte este artículo

Partilhar este artigo

Condividi questo articolo

Vous aimerez aussi

Vous aimerez aussi

Aanraders

Aanraders

Sie werden auch mögen

You will also like

También te gustará

Também vai gostar de

Ti piacerà anche

Scopri le alternative ai materiali tessili convenzionali.

Scopri le alternative ai materiali tessili convenzionali.

Di fronte alle crescenti sfide ambientali, è fondamentale ripensare il nostro rapporto con la moda e le materie prime che compongono i nostri abiti. Se il cotone e il poliestere continuano a dominare l’industria tessile, il loro impatto spinge alla ricerca di alternative più rispettose dell’ambiente. Materiali come il Lyocell o la canapa stanno emergendo e offrono soluzioni promettenti.